Campeggio 2001

Durante l'ultima estate ho fatto il mio primo campeggio, intendiamoci, campeggio libero. Io ho sempre odiato gli scout, non ci sono mai voluto andare, perchè mi sembrava da cretini farsi organizzare un campeggio. Avevo ragione. Quest' estate mio fratello mi ha proposto di andare con lui, conoscendo mio fratello sapevo che non sarebbe stato un campeggio normale, così ho accettato. Mi sono divertito un mondo. Eravamo in quattro: io, mio fratello Francesco e un'altra coppia di fratelli, Elia e Dario. Volevamo provare a vivere fuori dal mondo e direi che ci siamo riusciti solo in parte, infatti il terzo giorno siamo andati in crisi: calcolando che era agosto,e che c'era una temperatura che si aggirava costantemente sopra i 40°C (di notte era molto umido, ma faceva ancora più caldo), siamo stati un po' pazzi. Come dicevo, il terzo giorno siamo andati in crisi: ci mancava l'acqua, tutte le sorgenti erano asciutte, non c'erano fontane. Ma andiamo con ordine. Partiti da Campobasso alle 2 e 30 di mattina (ovvero quando sono tornato io che ero uscito con gli amici), siamo arrivati a Gubbio, in Umbria, alle 7 e 30. Comprata una mappa del KAI e parcheggiata la macchina vicino una casetta quasi abbandonata, ci siamo incamminati su per le montagnelle li intorno. Dopo aver camminato per ore ed ore, tra le pecore in lontananza e i cavalli un po' meno lontani(!!), arrivati stremati in mezzo al verde, decidiamo di piantare la tenda. Inizia pure a piovere, per poco però. Erano le 18:00 all'incirca e camminando in mezzo agli alberi li intorno sentiamo il rumore di una sorgente (che culo!).Così ce la siamo cavata il primo giorno. All'alba ( per me l'alba sono le 10:00), ci siamo svegliati, ci siamo lavati nella sorgente, abbiamo pranzato, ci siamo riposati e dopo aver smontato la nostra canadese siamo ripartiti. Ancora ore ed ore alla ricerca di una fonte che non era prosciugata. Questa volta siamo stati meno fortunati. Si era fatto tardi, erano quasi le 20:00 e ancora non montavamo la tenda, così ci siamo piazzati in mezzo a una valle, c'erano rimasti un paio di litri d'acqua per cenare e per fare colazione il giorno dopo; la nostra portata massima di acqua erano 8 litri circa, per questo il nostro problema principale era sempre trovare una fonte. Quella sera abbiamo studiato un po' la mappa e secondo i nostri calcoli non eravamo poi tanto lontani dal luogo in cui avevamo lasciato la macchina: all'incirca dieci Kilometri. Il giorno dopo eravamo quasi morti. L'acqua era finita, abbiamo trovato un piccolo albero di mele: ce lo siamo divorati. Avevamo trovato anche un rifugio, che però doveva essere nuovo, perchè non c'era l'allaccio nè della luce nè dell'acqua ( lo so perchè abbiamo aperto i tombini intorno alla casa ). Ci siamo divisi per trovare prima l'acqua, lasciando gli zaini pesanti vicino una vecchia casa che puzzava un pochino, forse ci tenevano i cavalli una volta. Finalmente avevamo trovato l'acqua: c'era un campo con l'irrigazione, ci andava bene anche quello. Ci siamo fermati li per mangiare qualcosa e siamo subito ripartiti. Abbiamo incrociato una strada secondaria, abbiamo attraverso una zona in cui si lavorava con le ruspe che tagliavano le montagne per ottenere del materiale per costruire; infine un cartello: Gubbio 14 Km. Quel cartello ci aveva distrutti! Ma sapevamo che non poteva essere vero ... speravamo che non fosse vero. Forse quel cartello era uno scherzo di qualcuno che si era divertito a metterlo lì. E meno male che era così! Increduli dopo un altro paio d'ore di cammino riconosciamo la strada dove avevamo lasciato la macchina. Ricordate dove era parcheggiata? Vicino ad una casetta semi-abbandonata. Beh! Giunti alla macchina c'era un contadino che aveva chiamato la polizia per sapere se quella era una macchina rubata! Assurdo!! Qui finisce il nostro campeggio libero, perchè dopo siamo andati in un camping (Agilla) in località san Feliciano sul lago Trasimeno. Ma noi non potevamo abbassarci a quel livello e così il giorno dopo, riposati, ci siamo fatti una bella camminata sul monte Subasio. Tornati per le otto al camping ci siamo fatti un bel tuffo in piscina: sarà che eravamo tutti sudati e sporchi, ma quando siamo entrati noi in piscina, tutti gli altri sono usciti. Eravamo in buona compagnia ... di tedeschi! Nel camping 4 su 5 erano tedeschi. Una sera ci siamo fermati a dormire sulle sdraio, a pochi metri dall'acqua. Io mi sono svegliato alle 5:30. Avevo la faccia gelata, fuori dal sacco a pelo, e il resto del corpo bello caldo. Poi sono andato in tenda. La mattina sono andato a comprare i cornetti al bar. Ho sentito il commento di quel simpatico signore che parlava forse con la moglie: "Sai, quando sono venuto ad aprire il locale ho visto una persona che dormiva sulla sdraio, incredibile!" Io mi sono messo a ridere e ho pensato che se non mi svegliavo con la luce alle 5 e 30, forse quel signore avrebbe detto: " Sai, cara, dei ragazzi si sono fermati a dormire lì sulle sdraio!". Comunque è stato divertente. Quel giorno siamo andati ad affittarci il pedalò, ci siamo fatti due ore e mezza di pedalò: che faticaccia. Siamo arrivati all'isola privata in mezzo al lago, abbiamo fatto un giro li intorno e siamo tornati a riva: erano 3 Km. Tornati al camping ci siamo fatti il solito tuffo in piscina, sudati come sempre. Il giorno dopo abbiamo lasciato il camping e ci siamo avventurati con la macchina in giro; girando girando abbiamo incontrato vicino Spello un gruppo di scout proprio di Campobasso, cosa ancor più divertente come ce ne siamo accorti. Io sapevo che un mio amico scout sarebbe andato in Umbria durante l'estate, non sapevo quando. Da lontano vedo delle faccie conosciute e dico: "Raga! ma quelli mi sembra che sono di Campobasso" - "Se, di Campobasso" - "Va beh!". Poco dopo in uno spiazzo c'è una fontana e molti scout. "Oh, ma quello non è Luca?" - "LUCA" - "Si" - "Non ci posso credere!" Luca è un amico di mio fratello, che insieme ad Elia ha frequentato il Liceo nella stessa classe e non si vedevano da parecchi anni. Cose che succedono, mi sono detto ricordando il film Magnolia. Va beh, e così dopo i saluti e gli arrivederci si era fatto ancor più tardi, ma avevamo l'acqua. Ci siamo accampati in mezzo a degli ulivi. Il giorno successivo siamo andati a trovare altri amici in Toscana, vicino Grosseto, in un altro camping. Altre risate. Dovete sapere che qui ho rincontrato sempre amici di mio fratello che mi hanno preso come un campione di buongioco (conoscete immagino il Tre-Sette), con loro la mia fortuna aumenta in maniera sproporzionale. Ogni mano mi tocca dire buongioco, assurdo anche questo. A due passi dal camping c'era il mare, un altro tuffo per rinfrescarci e poi alla ricerca di un tavolo da ping-pong. Di tavoli ce n'erano anche troppi , 8 , ma mancavano le racchette, che fregatura. Sapete era uno di quei camping che ti fregano di brutto. C'era tutto, ma non potevi usare niente. Comunque il giorno dopo ci siamo affittati le canoe: che meraviglia, e che muscoli!!! Bellissima esperienza da ripetere. Stremati, ma veramente, dopo un percorso di 1500 Km tra andata, ritorno, giri vari con la macchina e a piedi siamo tornati intorno a mezzanotte a casa. Fine dell'avventura. Ciao, alla prossima.